La voglia di Navigare…

In tour alle Isole Eolie.

Isole Eolie Filicudi

Se ti accorgi che una piccola sensazione di libertà cerca di farsi spazio dentro di te, non soffocarla, portala con te sino a quando non sarà il momento di partire. Non abbiamo nessuna intenzione di scrivere slogan che catturino l’attenzione di chi legge, aspettiamo solo che tu ti presenti insieme a quella piccola sensazione di libertà che ti ha portato a cercarci, cercare le nostre barche, la prossima partenza! Vieni accompagnato da quella piccola sensazione di libertà ed avventura e noi l’accompagneremo insieme a te verso quella realtà che trasforma il sentimento in vita reale e concreta destinazione nell’Arcipelago delle Isole Eolie. Qua sognare è un diritto, navigare è un dovere, rilassarsi in brevi navigazioni tra un’isola e l’altra godendo delle brezze marine che spingono le vele delle nostre barche in modo dolce e costante.

Navigare tra Lipari e Panarea vuol dire domenica l’inizio della crociera settimanale, bagni alla Pomice in acqua caraibiche cristalline sopra finissima spiaggia bianca creatasi grazie a la polvere di pietra pomice, il pranzo e la pennichella del primo pomeriggio. Ma il capitano di li a breve salperà l’ancora alla volta di Panarea, 13 miglia nel canale a vela sotto la brezza di maestrale per poi dare fondo a Cala Junco. Qua lo scenario cambia totalmente, acqua trasparente su fondo di ciottoli, pietre piccole e rotonde levigate dal movimento ondoso che creano anche la spiaggia in fondo alla baia. Ai lati dell’insenatura irti scogli dominanti stile faraglioni, che seguendo un piccolo sentiero è possibile risalirli per godere del panorama, se non che visitare i resti in vetta al crinale dell’antico Villaggio dell’Età del Bronzo, 1200 AC. Ma la giornata non è ancora finita, salpiamo di nuovo ed andiamo a trovare l’ancoraggio per la notte in un baia protetta e vicino al paese per poter scendere più tardi a godere della movida di Panarea. Ultimo bagno a Cala Zimmari davanti alla sua fine spiaggia grigia amata dai bambini per i classici castelli di sabbia, e poi tutti in ghingheri per il paese.

Mistico Stromboli!

Chi vuole qua ha la possibilità di fare serata in locali tipici come il The Bridge, il Banacalì ed il più famoso Raya. Anche se in realtà questi locali prima di diventare discoteche nella tarda notte, offrono meravigliose location per l’aperitivo, infatti prima di cena grandi e piccini possono accomodarsi sulle loro magnifiche terrazze, e al momento del tramonto sorseggiare un aperitivo alcolico o analcolico immersi nei colori del crepuscolo che davanti al panorama composto dalle tante piccole isole davanti a Panarea creano una sinfonia di sfumature date sia dal sole che scende, ma anche dalla tipologia della pietra composta da materiali vulcanici come lo zolfo, la pomice e la pietra lavica nera, un paesaggio da immortalare nella mente per sempre. Tutti questi isolotti come Dattilo, Bottora, Lisca Bianca, Basiluzzo ed altri ancora saranno meta dei bagni di domani, naturalmente dopo una ricca colazione fatta a bordo ed un primo bagno in baia. Si perché svegliarsi al mattino e tuffarsi in mare al posto di lavarsi la faccia nel lavandino, è un buon modo per iniziare la giornata, parola di Capitano!

Al mattino salpiamo ancora e siamo solo a lunedì quando ci lasciamo cala Zimmari di poppa ed andiamo verso Lisca Bianca, qua faremo un bagno su di un sito famoso per la sua attività vulcanica sottomarina. Infatti in cinque, sei metri di acqua si potrà fare snorkeling su una miriade di bollicine che escono dal fondo, facendosi strada tra le rocce e salendo sino alla superficie, un’esperienza fantastica ed unica nei nostri mare. Vi sembrerà di nuotare sotto una pioggia che anziché scendere dal cielo, sale dal fondo del mare. Un acqua molto calda e limpida vi accompagnerà durante questa esperienza che non sarà l’unica che incontrerete in questo mondo primordiale chiamato Isole Eolie.

Ma il capitano non è mai stanco e dopo questo bagno a Lisca Bianca vi accompagnerà a Basiluzzo, qua il paesaggio cambia ancora una volta. Infatti si farà ancora snorkeling ma stavolta tra insenature frastagliate della costa est di questo isolotto, con passaggio di nicchie di roccia naturale sia in superficie che sottomarine per i più esperti nuotatori apneisti. Qua a Basiluzzo gli Antichi Romani avevano costruito una Villa per poter godere dell’attività termale che vi era, tutt’oggi vi è ancora la possibilità di vederne i resti sul fondo del mare a circa 4/5 metri di profondità.

Ma stasera dormiremo a Stromboli, detto Iddù, ovvero LUI il vulcano più attivo d’Europa se non che tra i più attivi del Mondo. Il Capitano ha aperto le vele e stiamo navigando a sette nodi verso l’isola più attesa, più spettacolare. Infatti stasera si potrà osservare l’attività straordinaria sia andando con dei gommoni locali in notturna davanti alla Sciara di Fuoco, sia risalendo il crinale sino ai 400 metri di altitudine di fianco alla Sciara, con la possibilità di cenare al Ristorante Pizzeria l’Osservatorio.

Splendore delle Isole Eolie!

Ma intanto stiamo navigando a vela sotto la solita brezza di nord ovest che ci porta di bolina da Panera a Ficogrande, il paese principale dell’isola. Si perché non è l’unico paese presente, Stromboli gode anche di un altro paesino piccolissimo Ginostra situato a sud ovest, e Piscità che è l’estensione più a ovest di Ficogrande. Il Capitano ammaina le vele la barca rallenta e gli ultimi metri verso l’ancoraggio li facciamo a motore, diamo fondo sulla sabbia, la prua si mette al vento è il momento dell’ultimo bagno prima del tramonto. Scendendo a terra in paese si respira un aria completamente diversa rispetto a Panarea, Stromboli infatti si presenta meno ordinata, direi spettinata, un’isola dal fascino partenopeo, un’isola di pescatori, di scalatori provenienti dal tutto il mondo, un’isola di turismo che dura tutto l’anno grazie al suo vulcano dall’instancabile attività. Ma non necessariamente Stromboli vuol dire salita o visita al Cratere, infatti il paese offre serate fantastiche tra piccole passeggiate nei suoi vicoli profumati di gelsomino notturno, pizzerie dalla pizza fantastica e locali come l’Ingrid dal sapore eoliano, con una mega terrazza che si affaccia dal lato giusto del tramonto per poter godere ancora una volta dei suoi fantastici colori mentre ancora una volta sorseggiate un ottimo aperitivo accompagnato da piccole prelibatezze culinarie tipiche di questo locale… Max il proprietario è amico del Capitano….

To be continued….        

2 risposte a “La voglia di Navigare…”

  1. Margaux 31.07

    Ciao Davide,

    Rubo la scena per scriverti due righe e ringraziarti dell’ospitalità sulla tua compagna Margaux ..

    E’ facile per noi due, con esperienze diverse ma in fondo assai simili e dalle reciproche note di linguaggio chiare, secche e sintetiche – tipiche di soldati e marinai – accomunati da un’immenso amore per il mare intenderci e comprendere la sintesi e l’essenza degli aspetti più profondi di un “momento a vela” che può durare per l’eternità a differenza di chi , come molti, ricerca ad ogni costo, tanto per fare un esempio ma potrei citarne molti altri, il confort di acqua, sapone e crema idratante invece di innamorarsi del sale, della salsedine e della sensazione tipica della pelle arsa dal sole e di molto altri indicatori di questa nostra forte passione per il mare…

    La vita a bordo è fatta di piccole o grandi rinunce che siano – necessarie e mai inutili a mio avviso – che istante dopo istante ti insegnano e ti forniscono le chiavi di lettura di questo meraviglioso mondo…

    Ho colto spesso la gran fatica che fai quando i tuoi ospiti non riescono a cogliere tale essenza di “quel momento a vela” raccontato ( con le
    Belle frasi scritte da te o da altri) e vissuto che dovrebbe essere l’elemento portante e catalizzatore della scelta di salire a bordo della Tua o di qualsiasi altra barca a vela….

    Fai tanta fatica, si vede, perché tu sei custode della sintesi ed il “veicolo” grazie al quale l’equipaggio neofita potrebbe cogliere i segreti sussurrati e gli elementi del magico “momento a vela” per cristallizzarlo indelebilmente nella profondità del proprio DNA…

    Ahimè, ma buon per te e per la professione ed il
    Business che hai scelto di intraprendere anni fa, le vacanze a vela come quella appena trascorsa , rappresentano un’ alternativa che, a mio modesto parere, ha sempre meno a che fare – per la
    massa – con il desiderio di carpire quel “magico momento a vela” come io amo definirlo….

    Per quel che mi riguarda, Cercherò di nuovo il mare, rafforzerò le mie conoscenze e la
    pratica veleggiando e sincronizzando il battito del
    Mio cuore con il vento e la
    Melodia delle onde alla ricerca dell’attimo, del Momento ….

    Da te ho imparato molto, e te ne sono grato perché a differenza di molti ho tentato di cogliere tutti i “tuoi messaggi” che raccontavano della passione e dell’amore per il mare…

    Buon vento Capitano!
    Ad maiora semper ….

    Marco

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