…solo e sempre Isole Eolie!

Navigare alle Isole Eolie è come passeggiare sul mare attraversando piccoli stretti che le separano e le rendono accessibili con poche miglia di navigazione. L’arcipelago è un misto di storia, sapori, divertimento e marinità che si è espressa in passato con navigatori esploratori e trasporti di cabotaggio, poi come marinai pescatori che tutt’oggi vivono di pesca ed abitano i paesi presenti su ogni isola, ma quello che ha portato ricchezza e benessere per tutti gli isolani che hanno resistito senza migrare negli anni duri verso l’America è il turismo. Lipari è il centro di raccolta e smistamento di tutti gli arrivi, questo paese sotto il Monastero, permette di dirigersi verso tutte le località balneari non solo dell’isola stessa ma anche delle sorelle, Panarea, Stromboli, Salina, Filicudi e Vulcano… e perché no! Alicudi la più lontana ed eremita di tutte.

Perché quando i velisti parlano delle Isole Eolie, si preoccupano subito della sicurezza e della praticità degli ancoraggi? Perché quando si parla delle Isole Eolie da visitare in barca a vela, sembra che siano Isole per conoscitori dei luoghi o di esperti velisti? Un motivo c’è, ed è dovuto al fatto che le Isole non si sono mai trasformate per accogliere un turismo di massa, ma sono rimaste come erano 100 anni fa, senza porti turistici, senza grandi complessi turistici sia a terra che in mare come aree attrezzate. Questo però non significa che non sia possibile visitarle in sicurezza. Le nostre barche come quelle di altre società di charter che sono presenti da oltre venti anni sulle Isole, navigano in sicurezza grazie alla conoscenza dei luoghi, infatti è possibile trovare ancoraggi in bassi fondali di sabbia dove trascorrere la notte, baie riparate dai venti predominanti del periodo estivo come il maestrale, il ponente e quando vuol fare un po’ di brutto tempo lo scirocco. Muoversi alle Isole Eolie con discrezione come se fosse una danza tra le isole, rispettando il loro modo di accoglierti diventa piacevole e divertente, solo così ti senti parte integrante di questi luoghi che straordinari sono grazie al loro aspetto primordiale, jurassico.

Si, perché le Eolie sono isole che offrono paesaggi che se pur legati tra loro dal mare e dal paesaggio vulcanico hanno delle differenze importanti tra di loro, queste possono essere legate alle spiagge presenti solo su alcune isole come Panarea, Vulcano, Lipari e Stromboli, ma completamente assenti su isole come Salina, Filicudi ed Alicudi. Le loro differenze sono importanti anche selle dimensioni dei paese, che si distinguono tra piccoli borghi di pescatori dove non sono presenti più di dieci / quindici case con pochissime persone che vi abitano come Ginostra di Stromboli oppure Pecorini a Mare di Filicudi, a cittadine se pur contenute come il paese principale di Lipari dove si può trovare oltre ad una popolazione numerosa come diecimila abitanti a tutti i servici di cui si necessita per viverci in estate come di inverno. C’è inoltre da dire che questo paese è collegato alla Sicilia con aliscafi e traghetti con partenze ogni ora nel periodo estivo con una graduale diminuzione nel periodo invernale.

Passare una vacanza alle Isole Eolie, vissute in mare su di una barca a vela che naviga nell’Arcipelago piuttosto che a terra nei resort, nelle case vacanza, negli alberghi, significa poter entrare in contatto con la loro realtà naturale, vulcanica, marina e perché no culinaria. Gli isolani ormai abituati ad ospitare il turista sono molto ospitali e riescono con poco a farti sentire a casa, l’accoglienza legata alla loro presenza ma anche alle strutture ben organizzate permettono di passare una vacanza soggiornando in modo comodo, elegante e piacevole.

La danza delle barche che navigano e gli alberi che come aghi cucino gli stretti, le verdi vette dei vulcani ormai spenti, oppure attivi ed importanti come Stromboli e Isola di Vulcano, i boschi delle felci, i golfi che offrono riparo alle barche che riposano come gusci di noci, i capi bianchi di pomice, camminare su sentieri e raccogliere le ossidiane, pietre lucide vitree uscite dai crateri durante le eruzioni, spiagge miste tra ciottoli e sabbia nera, sabbia bianche, le rocce laviche che per la loro forma sempre assomigliano o ricordano qualcosa, a volte fiamme, altre dinosauri, gli archi marini subacquei, gli archi che come finestre si affacciano sul mare, nel cielo stellato di una notte speciale. Piccoli paesi attaccati ai versanti più scoscesi arrivano sino al mare, piccoli moli, piccole barche di pescatori, i vicoli dei paesini così stretti dove la brezza marina abnita e rinforza, i sapori dei tipici piatti Eoliani, i frutti della terra le viti della Malvasia, i capperi, i fichi d’india, la frutta, la pesca del tonno, le cruditè di crostacei, i ricci. Le luci di notte, tenue timide di questi paesi dove l’illuminazione stradale non esiste, candele al vento sui muretti dei locali più di moda, luci soffuse che regalano atmosfere irripetibili, i locali per gli aperitivi, i ristoranti tipici, il pane cunzato da Alfredo a Lingua Isola di Salina, le granite siciliane, pasta con pane tostato, le due trattorie di Santa Maria di Salina ed i locali della movida di Lipari e Panarea, la terrazza dell’Ingrid a Stromboli con un panorama unico al mondo dove con un colpo d’occhio puoi vedere il sole tramontare all’orizzonte su di un mare calmo ed il crinale che sale al tuo fianco sino alla vetta del cratere che brontola, sbuffa, si fa sentire è lui “Iddù” il vulcano più attivo d’Europa.

Queste sono le Isole Eolie, un mix di meraviglie concentrato in poche miglia di mare, tutto quello che potresti trovare in un giro del mondo in barca a vela è qua a portata di mano, le Eolie, la Sicilia, l’Italia …

Passare una settimana partecipando ad una crociera in barca a vela è alla portata di tutti, sia sotto l’aspetto economico che pratico. Per navigare con noi non è richiesto mai, nessun tipo di esperienza, nessuna dote di marineria, nessuna attitudine velica, ma solo voglia di natura, mare, vento e naturalmente spirito di adattamento che verrà subito ripagato dalla gentilezza del mare, dall’accoglienza della barca, dal cullare delle onde amiche…          

…perchè andare alle Eolie!

Scorcio Eolie Island

Piccole onde di colore blu, leggere, trasparenti, coordinato il suo moto, irradiato dalla luce del sole, i canali delle Isole Eolie sembrano tutti così, così diversi tra loro, ma tutti conducono a piccole rotte di luce tra le sette perle, così chiamate le sette Isole dell’Arcipelago Eoliano; Lipari la più grande, Vulcano aspra e imprecisa, Panarea la più elegante, Stromboli l’isola di fuoco, Salina verde rilassante e famigliare, Filicudi così come era 50 anni fa, povera e straordinaria, Alicudi solitaria e piccola che sembra la figlia di tutte.

C’è chi dice che queste isole siano state povere, talmente povere che negli anni 50 venivano abbandonate, i pescatori che le abitavano, chi riusciva, vendeva la propria abitazione per il corrispettivo di un biglietto della nave che gli avrebbe portati in America a cercare fortuna, qualcuno l’avrà anche trovata.

Chi è rimasto oggi vive di turismo, il turismo delle Eolie non è il solito che siamo abituati a frequentare  conoscere in altre località italiane, alle Eolie non si va una sola volta, alle Eolie si deve tornare, perché una settimana non è sufficiente per viverle, conoscerle e respirarle tutte… Le Isole Eolie vanno vissute di giorno, ma anche di notte, ma la notte non si passa solo nei locali eleganti dove si bevono cocktail e si può ballare nelle discoteche sino all’alba, la notte si passa all’aperto sotto stellate che avvolgono ogni cosa, sdraiati su spiagge nere o bianche ancora calde della giornata di sole, la notte si passa ai piedi dei vulcani che mentre ti fanno sentire la forza nella terra che trema, puoi vedere anche tutta la loro magnificenza lassù, in alto sulla vetta dove il cratere aggiunge lapilli sparati tra le stelle, fumo e piccoli tuoni che sembrano lamenti della montagna stessa. Alle Eolie si cammina scarsi per sentire il calore della sua terra, si esce quasi svestiti perché l’aria calda sulla pelle ti fa star bene, alle Eolie le luci sono solo quelle delle candele appoggiate sui muretti delle case, dei locali, delle Chiese. Alle Eolie le auto non possono disturbarti perché non ci sono e quelle poche sono lontane o ferme, alle Eolie si cammina.

Barca a vela.

La notte se ti capita di spostarti con il tender dalla rada al pontile, o da una barca all’altra puoi rimanere affascinato dalla scia luminosa che il plancton crea, una scia luminosa nel mare che come una chioma di luce e di stelle sembra dividere il mare per poi ricucirsi solo pochi metri dietro il tuo passaggio, alle Eolie tutto può essere magico, le cose possono accadere ma devi provocarle, devi cercarle e loro sapranno darti quello che vuoi, le Eolie sono gentili e non ti deluderanno.

Mangiare alle Isole Eolie ti permetterà di ritrovare in bocca quei sapori che arrivando sono già nell’aria, il profumo delle piante come il rosmarino che nasce spontaneo, le piante del cappero, il finocchietto selvatico, il profumo dell’acqua di mare degli scogli e delle alghe fresche ti permetteranno di assaporare con una boccata di aria tutti i sapori del mediterraneo, sapore di mare, del loro pescato e cucinato nella maniera più semplice che esalterà solo la semplicità dei prodotti stessi, i sapori della Sicilia concentrati in queste terre ciclopiche.

Il popolo locale eoliano ha saputo accogliere negli anni il turismo in un modo che raramente si verifica, le Eolie sono Isole di un’isola la “Sicilia”, ma sembrano vivere di una loro personalità, entità, hanno un fascino docile ed accogliente, sono fiere di se stesse, ma senza mai farti sentire a disagio, alle Eolie quando arrivi per la prima volta ti senti li da sempre e la sensazione di esserci già stato ti pervade, ma soprattutto si creerà un legame che ti farà tornare, perché alle Eolie si torna sempre!!

Stromboli, vulcano attivo.

I piccoli traghetti che le collegano alla Sicilia, porto di Milazzo, gli aliscafi veloci che come autobus le legano da sempre, le fanno sentire vicine e lontane nello stesso momento. Sul porticciolo di Lipari al mattino c’è fermento, piccoli pescherecci che rientrano con il pesce, Ape Car che come zanzare impazzite caricano generi alimentari per i ristoranti, per gli alberghi, per le cambuse delle barche a vela che ormeggiate ai pontili Portosalvo, Buon Fonda o Lipari Service aspettano di mollare gli ormeggi per partire con i loro charteristi alla volta della crociera, il tour, la navigazione lenta spinta dalla brezza di mare, spinti dalle onde del mare, dal sole caldo. Il porto di Lipari è vissuto da tutta la popolazione, il paese è il porto ed il porto è l’Isola per antonomasia. Tutto passa da qua, cose, persone, animali, genere alimentari e perché no ogni tipo di umore, di gioia, di sentimento, di amore, prima o poi passa da qua… passa dal porto di Lipari l’ingresso delle Eolie!!

Tutto inizia quasi sempre qua, le persone arrivano e ognuno di loro prende la sua direzione, verso i pontili per chi navigherà sulle imbarcazioni a vela, verso soggiorni a terra come hotel, resort, case vacanza. Tutti con un’unica passione, il mare, la spiaggia, il sole, la buona cucina, la voglia di vivere un’esperienza ad un ritmo lento e piacevolmente scandito dalla natura, dalla semplicità che solo posti come queste isole riescono tutt’oggi a donare.

In barca a vela…

Acqua del mare, verde delle felci, dei vigneti di malvasia, delle piante del cappero, bianco della pomice o delle saline di Salina, nero della lava rafreddata, indurita cuocente sotto il sole, rosso del magma che esce dai crateri di notte, blu del cielo, bianco delle case, punti di luce nel tetto del cielo… le stelle, colori dei pescherecci bianchi e blu navigano sulla linea dell’orizzonte, il color crema delle lance locali che portano i turisti a fare il giro dell’isola, il bagno, la schiuma delle onde ed aria, sono i colori che circondano la vita di queste isole che godono di un’atmosfera particolare, il tempo le ha attraversate ma come fanno i marinai, passandoci attraverso, sopra, ammirandole, amandole e lasciando tutto immutato, incantato oggi come allora, e come lo saranno anche tra cento anni grazie all’attenta conservazione che hanno i loro abitanti, nativi o non che ogni giorno si prendono cura di loro… le piccole sette sorelle, le Isole Eolie!!

Filicudi… l’elìte dei viaggiatori di mare!

L’”Isola dell’elìte dei viaggiatori di mare”. Bella, per tutti.

 

La primavera arriva presto a Filicudi ed è un turbinio di mille colori, un’esplosione di profumi che evocano ricordi lontani. E’ bello qui, in ogni stagione, percorrere i mille sentieri che la attraversano o spulciare in barca a vela le cale mozzafiato che si incontrano affrontando il periplo di quest’isola, una delle più piccole delle Isole Eolie, ma senza dubbio tra le più fascinose. Sentieri e terrazzamenti qui a Filicudi realizzati nel corso dei secoli per consentire la coltivazione dei terreni sono un meraviglioso ed imponente esempio del lavoro umano si, ma anche del suo rispetto ancestrale per una terra che anche se lavorata mantiene la freschezza e il selvaggio di un’isola appena scoperta come se qui l’uomo avesse capito che Filicudi potesse essere abitata solo rispettando i tempi che la Natura gli impone. In terra battuta o lastricati in pietra questi sentieri hanno ancora la larghezza di poco più di un metro, in modo da far passare gli asini ancora oggi insostituibili per raggiungere molte zone dell’isola di Filicudi. In quale altro luogo accade??? Forse, a volte, nei nostri sogni. Di essere davanti ad un lembo di terra minuscolo con una sabbia nerissima e di scorgerlo e scoprirlo pian piano mano a mano che la prua della barca a vela si indirizza verso il punto di ancoraggio. E di sapere che questo luogo molti non lo vedranno mai  o lo raggiungeranno solo in groppa ad un mulo. Non è un turismo d’elite quello di Filicudi, ma elitario si ed è bene che rimanga tale. E’ bene che qui si avventurino solo coloro che sono capaci di bere una birra al Saloon di Antonio, ma anche di apprezzare il silenzio indiscusso che avvolge l’isola all’ora del tramonto. E’ bene che siano in pochi ad arrivare a Filicudi perché delle sette Isole Eolie lei è quella più intatta dove la moda dei luoghi non esiste, dove sarebbe bene arrivare scalzi per sentirne il calore sotto i piedi e dove vorresti che ad un certo punto tutti sparissero per poter ammirare solo tu il movimento lento degli alberi galleggianti delle barche a vela ancorate silenziose davanti al minuscolo attracco dell’inesistente porto. Filicudi è così. Un rapimento improvviso in ogni suo angolo. A terra capperi e vigneti, ulivi e carrubbi caratterizzano l’aspro paesaggio dominato dalle rocce rosse tutte di aspetto diverso, segnate dal tempo….dal vento e dalle tempeste epiche che lasciano l’isola di Filicudi isolata ed in preda al suo destino solitario anche per giorni e giorni. Rilievi e valloni creano un paesaggio non  uniforme. La macchia mediterranea particolarmente folta sul versante nord copre l’isola per intero. Le coste non scendono ripide in ogni lato dell’isola ma a volte dolcemente, creando nel mare una varietà di colori che va dal verde, al blu al viola fino a perdersi nelle profondità più ripide in un blu intensissimo e spaventoso che gli amanti dello snorkeling qui possono ammirare. Il selvatico dell’isola di Filicudi supera di gran lunga quella delle altre sei isole Eolie ed è ovunque. Ammanta l’isola tutta e le sue pertinenze, come la spettacolare Grotta del Bue Marino con la sua atmosfera mistica ed La Canna; una roccia alta circa 70 metri, una nera lama infissa nel mare più blu e che affacciandosi dalla poppa della barca a vela con il naso all’insù ti rimette al tuo posto e ti fa sentire piccino sotto di essa: è la forza della natura nelle sue manifestazioni più impressionanti che con le eruzioni vulcaniche improvvise crea queste meraviglie che spuntano dal mare plasmate dal vento e che forse scendono giù, sotto il pelo dell’acqua fino al centro della Terra. Il clima, la luce abbagliante, l’impervia violenza di Madre Natura, il profumo della sua macchia che riesci a percepire anche mentre stai navigando rendono l’unicità dell’isola di Filicudi indiscutibile. E’ emozionante camminare lungo i sentieri interni, nel silenzio che devasta lì per lì le nostre orecchie, è emozionante la visione all’imbrunire delle tante case diroccate che si stagliano contro il cielo. Il miracoloso equilibrio dei terrazzamenti sembra impossibile da capire e camminarci al di sotto o al di sopra fa sentire che la Natura si sente protetta qui e non temendo la mano cauta dell’uomo, lo aiuta nelle sue mansioni più difficili. È gioiosa la cordialità della gente, che saluta con allegrezza e cordialità. E’ meraviglioso il cielo a Filicudi dove non vi è illuminazione stradale e le stelle non sono mai mortificate od offuscate.  Esse rendono indimenticabile il cammino nelle notti di luna piena. Ancora oggi delle ISOLE Eolie, l’isola di Filicudi viene percepite dagli abitanti di tutte le altre come luogo remoto. In effetti ciò che la fa sentire lontana non è tanto la distanza, ma qualcosa di più profondo: è una distanza nel tempo, nel modo di essere dell’isola di Filicudi e della sua gente. Ecco cos’è: è la lontananza dal luogo comune, la differenza da tutto ciò che siamo abituati a sentire, la profonda divergenza dai luoghi abitati e frequentati dalle persone  in un tempo che io chiamo “sempre”. Quest’isola non è il luogo del sempre, ma il posto “di una volta” anche se quella volta ti rimane appiccicata sulla pelle e stampata nel cuore per sempre. Abbiamo accompagnato qui in barca a vela persone, coppie che avevano visto Filicudi quarant’anni prima in occasione del loro viaggio di nozze e che ci tornano con noi con l’emozione negli occhi di chi sembra non l’abbia vista mai , ma se ne ricorda ogni particolare. Non è facile seguire i ritmi di quest’isola, te ne devi allontanare un attimo per capirne le complessità ed il senso, ma devi stare attento perché ti frega in un attimo: se è amore, aspetterai come me tutta la settimana per rivederla ancora una volta ed anche se il cuore alle isole Eolie lo devi dividere in tanti pezzettini da lasciare qua e là perché non puoi non amarle in ogni dove, qui a Filicudi ci lascerai i pensieri più reconditi e puri. Se ami il mare e la Natura e la possibilità che queste due cose si fondano in un unicum, qui è possibile che questo accada. Ma non tutti lo vedono o lo percepiscono. E’ “elitaria” per questo: a tutti piace, ma solo Lei seleziona i suoi amanti più coraggiosi ed appassionati. Mi auguro che Tu rimanga sempre Tu: asprigna ed inselvatichita. Possente come nessuna.

 

Simona