Piccole onde di colore blu, leggere, trasparenti, coordinato il suo moto, irradiato dalla luce del sole, i canali delle Isole Eolie sembrano tutti così, così diversi tra loro, ma tutti conducono a piccole rotte di luce tra le sette perle, così chiamate le sette Isole dell’Arcipelago Eoliano; Lipari la più grande, Vulcano aspra e imprecisa, Panarea la più elegante, Stromboli l’isola di fuoco, Salina verde rilassante e famigliare, Filicudi così come era 50 anni fa, povera e straordinaria, Alicudi solitaria e piccola che sembra la figlia di tutte.
C’è chi dice che queste isole siano state povere, talmente povere che negli anni 50 venivano abbandonate, i pescatori che le abitavano, chi riusciva, vendeva la propria abitazione per il corrispettivo di un biglietto della nave che gli avrebbe portati in America a cercare fortuna, qualcuno l’avrà anche trovata.
Chi è rimasto oggi vive di turismo, il turismo delle Eolie non è il solito che siamo abituati a frequentare conoscere in altre località italiane, alle Eolie non si va una sola volta, alle Eolie si deve tornare, perché una settimana non è sufficiente per viverle, conoscerle e respirarle tutte… Le Isole Eolie vanno vissute di giorno, ma anche di notte, ma la notte non si passa solo nei locali eleganti dove si bevono cocktail e si può ballare nelle discoteche sino all’alba, la notte si passa all’aperto sotto stellate che avvolgono ogni cosa, sdraiati su spiagge nere o bianche ancora calde della giornata di sole, la notte si passa ai piedi dei vulcani che mentre ti fanno sentire la forza nella terra che trema, puoi vedere anche tutta la loro magnificenza lassù, in alto sulla vetta dove il cratere aggiunge lapilli sparati tra le stelle, fumo e piccoli tuoni che sembrano lamenti della montagna stessa. Alle Eolie si cammina scarsi per sentire il calore della sua terra, si esce quasi svestiti perché l’aria calda sulla pelle ti fa star bene, alle Eolie le luci sono solo quelle delle candele appoggiate sui muretti delle case, dei locali, delle Chiese. Alle Eolie le auto non possono disturbarti perché non ci sono e quelle poche sono lontane o ferme, alle Eolie si cammina.
La notte se ti capita di spostarti con il tender dalla rada al pontile, o da una barca all’altra puoi rimanere affascinato dalla scia luminosa che il plancton crea, una scia luminosa nel mare che come una chioma di luce e di stelle sembra dividere il mare per poi ricucirsi solo pochi metri dietro il tuo passaggio, alle Eolie tutto può essere magico, le cose possono accadere ma devi provocarle, devi cercarle e loro sapranno darti quello che vuoi, le Eolie sono gentili e non ti deluderanno.
Mangiare alle Isole Eolie ti permetterà di ritrovare in bocca quei sapori che arrivando sono già nell’aria, il profumo delle piante come il rosmarino che nasce spontaneo, le piante del cappero, il finocchietto selvatico, il profumo dell’acqua di mare degli scogli e delle alghe fresche ti permetteranno di assaporare con una boccata di aria tutti i sapori del mediterraneo, sapore di mare, del loro pescato e cucinato nella maniera più semplice che esalterà solo la semplicità dei prodotti stessi, i sapori della Sicilia concentrati in queste terre ciclopiche.
Il popolo locale eoliano ha saputo accogliere negli anni il turismo in un modo che raramente si verifica, le Eolie sono Isole di un’isola la “Sicilia”, ma sembrano vivere di una loro personalità, entità, hanno un fascino docile ed accogliente, sono fiere di se stesse, ma senza mai farti sentire a disagio, alle Eolie quando arrivi per la prima volta ti senti li da sempre e la sensazione di esserci già stato ti pervade, ma soprattutto si creerà un legame che ti farà tornare, perché alle Eolie si torna sempre!!
I piccoli traghetti che le collegano alla Sicilia, porto di Milazzo, gli aliscafi veloci che come autobus le legano da sempre, le fanno sentire vicine e lontane nello stesso momento. Sul porticciolo di Lipari al mattino c’è fermento, piccoli pescherecci che rientrano con il pesce, Ape Car che come zanzare impazzite caricano generi alimentari per i ristoranti, per gli alberghi, per le cambuse delle barche a vela che ormeggiate ai pontili Portosalvo, Buon Fonda o Lipari Service aspettano di mollare gli ormeggi per partire con i loro charteristi alla volta della crociera, il tour, la navigazione lenta spinta dalla brezza di mare, spinti dalle onde del mare, dal sole caldo. Il porto di Lipari è vissuto da tutta la popolazione, il paese è il porto ed il porto è l’Isola per antonomasia. Tutto passa da qua, cose, persone, animali, genere alimentari e perché no ogni tipo di umore, di gioia, di sentimento, di amore, prima o poi passa da qua… passa dal porto di Lipari l’ingresso delle Eolie!!
Tutto inizia quasi sempre qua, le persone arrivano e ognuno di loro prende la sua direzione, verso i pontili per chi navigherà sulle imbarcazioni a vela, verso soggiorni a terra come hotel, resort, case vacanza. Tutti con un’unica passione, il mare, la spiaggia, il sole, la buona cucina, la voglia di vivere un’esperienza ad un ritmo lento e piacevolmente scandito dalla natura, dalla semplicità che solo posti come queste isole riescono tutt’oggi a donare.
Acqua del mare, verde delle felci, dei vigneti di malvasia, delle piante del cappero, bianco della pomice o delle saline di Salina, nero della lava rafreddata, indurita cuocente sotto il sole, rosso del magma che esce dai crateri di notte, blu del cielo, bianco delle case, punti di luce nel tetto del cielo… le stelle, colori dei pescherecci bianchi e blu navigano sulla linea dell’orizzonte, il color crema delle lance locali che portano i turisti a fare il giro dell’isola, il bagno, la schiuma delle onde ed aria, sono i colori che circondano la vita di queste isole che godono di un’atmosfera particolare, il tempo le ha attraversate ma come fanno i marinai, passandoci attraverso, sopra, ammirandole, amandole e lasciando tutto immutato, incantato oggi come allora, e come lo saranno anche tra cento anni grazie all’attenta conservazione che hanno i loro abitanti, nativi o non che ogni giorno si prendono cura di loro… le piccole sette sorelle, le Isole Eolie!!