I cinque Elementi. Isole Eolie.

I cinque elementi. Isole Eolie.

Prendi una giornata di sole, un po’ di brezza leggera con la direzione giusta, una barca a vela ben armata ed uno skipper conoscitore delle Isole Eolie ed il gioco è fatto. Se esiste un luogo nel Mediterraneo dove la natura ha raccolto nella maniera più potente ed ammirevole ogni suo elemento in un luogo soltanto quel luogo è sicuramente l’Arcipelago delle Isole Eolie. Acqua, Aria, Terra, Fuoco si mischiano in maniera sapiente per creare un connubio unico che in queste isole si esprime in tutta la sua bellezza. Acqua. L’elemento costitutivo per eccellenza di un’isola. Senza di essa, l’isola diviene continente.  Alle isole eolie il mezzo di locomozione prescelto per godere appieno di questo elemento naturale è la barca. Se ci aggiungi un po’ di maestria ed amore per il mare vero allora devi scegliere la barca a vela. Tutte le isole Eolie sono una fucina di sorprese sopra e sotto il mare. Tutte Isole di origine vulcanica, mostrano per la maggior parte un fondale composto da pietre scure e ciottolame modellato e lisciato dalle correnti, ma in alcune occasioni come ad esempio sulla spiaggia della Pomice o nella baia appena davanti a Panarea, Lisca bianca, il fondale è composto inaspettatamente da sabbia finissima e chiarissima tanto da farle assomigliare a quelli del fondali caraibici. Le correnti sono leggere, l’acqua piacevolmente fresca e lo snorkeling per i più temerari, ma anche più semplicemente una rilassante nuotata verso la costa sono un ottimo modo per passare il pomeriggio in rada nell’attesa di navigare ed ancorarsi fronte paese per godere di una serata in relax ed in compagnia in uno dei mille locali che ogni isole offre. Meta di un turismo mai chiassoso ma pur sempre vacanziero ogni isola offre un’ampia scelta di locali, piccole locande, ma anche ristoranti gourmet per i palati più esigenti che danno sfoggio, ognuno a suo modo, della sapienza culinaria di questi isolani che delle materie prime di indubbia bontà hanno fatto la loro carta vincente. La cucina eoliana parte da una base di ingredienti semplici, ma profumatissimi e coloratissimi che costituiscono l’incipit di ricette anche complesse, ma che mantengono salda la tradizione, la qualità dei materiali e la filiera corte e controllata. I capperi, i pomodorini rossi e gialli a grappolo, le erbe aromatiche che crescono spontanee in ogni dove ed il pesce sono senza dubbi gli ingredienti principe di questa cucina che anche i nostri skipper amano usare a bordo durante i  nostri pranzi in baia. Aria. La barca a vela è il mezzo principe per muoversi alla volta del periplo di queste isole che solo via mare offrono al viaggiatore scorci inaccessibili via mare. Qui, narra la leggenda che da loro il nome, Eolo viene a riposare ed è per questo che le nostre navigazioni sono per tutto il periodo estivo, caratterizzate da brezze leggere e mai invadenti che ci permettono di veleggiare quanto basta per divertirci e godere di tutto il romanticismo che solo la barca a vela offre. Da Lipari a Panarea, da Salina a Filicudi e durante tutto il tour settimanale la nostra flottiglia navigherà in compagnia durante le ore della mattina avvicinandosi agli anfratti più nascosti di ogni isola ed ormeggiare alla fonda in modo da poter godere del mae, del silenzio e dell’esclusiva di un luogo che il turismo terricolo non può raggiungere. Terra . Terra nera e vulcanica per eccellenza, il suolo delle Isole eolie, in testa Stromboli e Vulcano, arde anche del fuoco che ribolle sotto di essa ed il suo colore scurissimo e profondo venato di riflessi sulfurei racconta una storia di eruzioni, assestamenti e movimenti tellurici vecchi di millenni ma allo stesso tempo attuali. Lo Stromboli è il vulcano più attivo d’Europa e da il nome alla sua stessa attività detta “Strombolana” che è riconoscibile data la particolarità della quantità e della direzione delle eruzioni stesse. Ma c’è una terra che è lo specchio della storia dell’isola stessa è sicuramente quella di Vulcano. Avvicinandoci in baia anche da lontano ci arriva alle narici il tipico odore di zolfo che caratterizza quest’isola. Le esalazioni sulfuree sono evidenti anche ad occhio nudo sulla sommità del cratere più alto dove è possibile arrivare con un po’ di coraggio e circa due ore di cammino. Ma è sicuramente una piccola fatica che vale lo spettacolo che si può ammirare da lassù. Dalla sommità tutto l’arcipelago delle Isole Eolie si estende davanti ai  nostri occhi svelandoci anche forme, insenature, colori e rilievi inaspettati. Le nuvole di zolfo caldo e dall’odore inconfondibile fanno si che ci si immerga in un ambiente che pare ostile all’inizio, ma in cui ci si acquieta presto. Un luogo lunare, che sembra venuto fuori da un’aura extraterrestre dove le terrazze rurali che si affacciano sul cratere principale portano le scritte di tutte le persone che si sono avventurate in quel luogo e che hanno voluto lasciare un segno del loro passaggio lassù. La discesa al paese è lenta e fresca ed è d’obbligo se si è partiti presto al mattino magari senza colazione concedersi una pausa dolce e rilassante al Bar di Remigio, uno dei preferiti del luogo. Qui il gelato oppure la granita con brioche sono quelle tipiche siciliane con un tocco di originalità…i capperi canditi per esempio! Fuoco. Chissà se lo Stromboli sa che tutti i suoi abitanti, terricoli e marini confidano in lui affinchè egli preservi loro la Vita, il lavoro, la casa, gli affetti. Abitare qui. Alle pendici di un Vulcano il cui ribollire è una percezione sensoriale che parte da sotto i piedi ed arriva fino alla testa. Qui dove l’ardere del Fuoco all’interno della enorme camera magmatica  lo puoi percepire nell’aria calda che respiri o poggiando le mani a terra e sentendone il calore. Abitare qui è una scelta di Vita. E la puoi capire solo se ascolti le parole di chi questa scelta l’ha fatta con amore, ma senza alcuna paura, Lo Stromboli ed i suoi abitanti sono una visione in mezzo al mare. Una forma conica perfetta si erge per mille metri sopra il livello del mare e lo tocca impercettibilmente sulle coste per andare poi a sprofondare giù per altri duemila metri in una discesa irta e vertiginosa verso il blu profondo. Non esiste isola enigmatica ed attraente quanto questa probabilmente perché avvolta nella sua aura di mistero sotterraneo di Fuoco. Poi d’improvviso la tensione si stempra quando alzi il naso all’insù e Iddu sfoga le sue pressioni in un boato eruttivo che, se il sole è calato e sei nel punto giusto, puoi vedere nelle sue mille sfumature di giallo, rosso e arancio dei lapilli. Tanto basta per innamorarsi di queste isole e delle loro attrattive naturalistiche. Esse hanno dalla loro parte il fascino di qualcosa di ancestrale che in altri luoghi è morto e sopito da tempo ed allo stesso tempo la modernità e la freschezza dell’accoglienza che è merito dei suoi abitanti e della loro innata joie de vie.

Per questo vincono sempre.

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