Vulcano apre le porte anche ai non residenti. L’articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del Sud del 31 Gennaio 2022.
Emissioni di gas al di sotto della soglia ritenuta pericolosa:
Via libera, dopo oltre due mesi, all’ingresso a Vulcano ai non residenti. Lo prevede la nuova ordinanza di “Salute Pubblica” del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni che entrerà in vigore da domani. Lo ha annunciato lo stesso cittadino eoliano durante un incontro tenutosi ieri con tutta la cittadinanza in noto locale dell’isola chiamato Bar del Porto.
I dati che arrivano in questo momento dalle strumentazioni poste sul cratere del Vulcano per quanto riguarda la CO2 nel centro abitato, ha evidenziato il Sindaco di Lipari seppure non siano ancora rientrati nella norma evidenziano che si è ben al di sotto della soglia individuata come pericolosa di, conseguenza, non ci sono più le condizioni per azioni esclusivamente tutelative e, quindi, di mantenere le precedenti restrizioni.
Ho anche preso contatto con la guardia medica per verificare se, in questo arco di tempo, ci sono stati abitanti che hanno accusato malesseri, collegati ai gas e la risposta è stata negativa.
La nuova ordinanza, definitiva di salute pubblica, che resterà in vigore per un mese (salvo mutazione dei dati) fissa di conseguenza tutta una serie di comportamenti ai quali attenersi e fare attenzione. Il provvedimento consentirà tra l’altro l’effettuazione da parte del Comune di Lipari, attraverso una ditta individuata di fare ulteriori rilievi di gas, in particolare in quelle abitazioni di non residenti che, proprio per il divieto di sbarco in vigore, in vigore sino ad oggi, sono rimaste chiuse e quindi non monitorate. Il Sindaco di Lipari Giorgianno ha anche annunciato che, nei prossimi giorni la Protezione Civile terrà un incontro con la cittadinanza dell’Isola di Vulcano per illustrare una propria ordinanza, in via di pubblicazione, “figlia” della dichiarazione dello stato di emergenza delle Eolie, deliberata a fine dicembre dal governo, con stanziamento di due milioni di euro. Ordinanza che prevede visto i fondi messi a disposizione, delle opportunità per il territorio, così come per quanto concerne l’acquisto di nuova strumentazione/implementazione dell’esistente per il monitoraggio del vulcano e la messa in sicurezza.
Le Isole Eolie non finiscono mai di stupirci, la loro attività vulcanica è in continuo cambiamento, infatti negli ultimi anni ci sono stati dei fenomeni che hanno destato interesse e preoccupazione. Anche l’ultima esplosione dello Stromboli fece preoccupare la popolazione sia per la sicurezza che per l’economia stessa dell’Isola. Tanto è vero che tutt’oggi le salite al cratere a piedi che si organizzavano con le agenzie locali, non sono ancora riprese. Per fortuna che i ragazzi della flottiglia delle barche a vela che ogni anno svolgono crociere nell’Arcipelago eoliano, si sono organizzati con imbarcazioni di alcuni locali e riescono anche di notte a far si che i loro ospiti, possano andare sotto la sciara di fuoco, e godere delle esplosioni e la caduta dei lapilli sino al mare. Stromboli di notte regala delle emozioni incredibili, se poi il vento è favorevole si sente anche il suo respiro e il gorgoglio prima di emettere un vero tuono e buttar fuori dal cratere magma, calore, luce e lapilli sino al mare, se non che tanto vapore acqueo…
Anche a Panarea nella fattispecie durante l’ancoraggio a Lisca Bianca si può godere di queste attività vulcaniche, facendo snorkeling proprio su di un fondale di 5 metri che dalle rocce emana una sorta di gas benefico, sembra termale, che nella risalita verso la superficie diventa uno spettacolo di colonne piene di bollicine, sembrano funi dal cielo, come a volte lo si può vedere nel cielo durante la pioggia.
Altri fenomeni si riscontrano in tutto l’Arcipelago eoliano, dato che ovunque si faccia un tuffo in mare si può vedere attività gassosa di risalita, oppure anche nelle località termali, quando camminando si incontrano esalazioni dall’odore acre, e pietre calde che spesso diventano ustionanti.
Le pietre alle Isole Eolie non sono come siamo abituati a vederle, infatti qua incontriamo piccoli frammenti di ossidiana nera e lucida come il vetro, pietre di zolfo friabili e puzzolenti, la pomice bianca e leggera da riuscire a galleggiare se la getti in mare. Spesso durante la navigazione si incontrano le pietre pomice in mare che galleggiano, questo accade dopo molta pioggia e vento, che attraverso corsi di acqua o piccole frane viene riversata in mare.
Le Isole Eolie parlano da sole, del loro passato, ovunque basta guardarle anche da lontano, o nei loro dettagli per capire quanto la loro natura selvaggia sia di origine vulcanica, origini vulcaniche in relazione continua con il mare che le ha volute modificare, modellare, renderle ancora più belle con la sua erosione. Anche il vento che nei mesi invernali non manca ha fatto la sua opera d’arte, gole e rocce sulle montagne piuttosto che scogliere interminabili e frastagliate, dove nel tempo lui, il vento, si è insinuato modellandone l’aspetto e rendendole cos’ meravigliosamente perfette da far si che il loro nome fosse proprio un inno al Dio del vento, ovvero Eolo, Isole Eolie. Tanto è vero che ho sempre pensato che questo nome li sia stato attributi proprio perché nel periodo estivo vi è poco vento, come se fosse il posto scelto da Eolo per andare a riposare.
Anche la cucina spesso è stata influenzata dalla presenza dei vulcani, infatti la terra lavica fertile ha dato prevalenza, insieme al clima ed alle temperature siciliane ad alcuni ortaggi e tipi di frutta che nascono e crescono in un modo irripetibile. I sapori che si incontrano in queste isole sono unici e come tali, quando vengono elaborati e inseriti nei piatti delle ricette tipiche eoliane, sia fatte in casa che nei ristoranti sono prelibatezze che non si possono gustare da nessuna altra parte.
Le Isole Eolie sono impervie, ma ti accolgono, ti coccolano ti ospitano con lo stesso calore del sole di questa terra, gli abitanti, li Eoliani sono ospitali e ben disposti a mettere a disposizione le loro isole al turista. Chi arriva alle Eolie non va via senza poi avere la nostalgia e la voglia di tornare, tornare dai temibili Vulcani….