…la fine dell’estate.

…la fine dell’estate.

La fine di una stagione è quando continuando a navigare alle Eolie ti accorgi che i colori sono cambiati, tutto si attenua e le giornate sembrano immobili nella leggera foschia che fa sembrare le Isole più lontane del solito. Sembra anche di arrivare in un posto dove non troverai nessuno ad aspettarti. In realtà è così perché le baie non sono più frequentate da barche all’ancora e le spiaggette sono vuote. I campi boe che in estate erano gremiti di imbarcazioni legate ai gavitelli sono disarmati, ed i pontili che permettono di scendere ai numerosi tender non ci sono più.  La fine di una stagione alle Eolie è segnata anche dal fatto che nei piccoli paesi tutte le attività si fermano, anche i locali chiudono e chi rimane aperto sono solo il fornaio, il tabaccaio un bar… non sempre, non in tutte le isole e se vogliamo una pizzeria, la troviamo solo a Lipari, quando apre. Ma un pensiero va a tutte quelle persone che anche quest’anno le ho viste e sentite passare da queste isole, sulla mia barca, agli amici che ogni anno ritrovo qua, che come me fanno gli skippers. I pontili sono sempre pieni di persone che arrivano e che partono con trolley e zaini appresso, persone che cercano la propria barca, su quella dove hanno prenotato e dove trascorreranno la loro settimana di vela, di mare ed un mare di risate!

Navigare alle Eolie significa intraprendere un viaggio composto da molti ingredienti che renderanno la settimana speciale, diversa da tutto quello che siamo tendenzialmente abituati a vivere nella quotidianità. Il contatto diretto con l’acqua salata, la pelle arsa dal sole ed il calore sul viso, vi accompagneranno ogni giorno, come ogni giorno sostituito dalla notte vi farà vivere un’ atmosfera serale o meglio notturna dal sapore selvaggio, come quello di un ancoraggio tra rocce, terra, mare e stelle, soprattutto quando non c’è la luna vedrete che le stelle diventano veramente tante…

Navigare alle Eolie significa anche trascorrere serate in piccoli locali, dove la musica si fonde all’atmosfera delle candele, tutto questo su una delle numerose terrazze, i tetti di queste bianche case, magari sorseggiando uno spritz o un Gyntonic. L’incontro, conoscere persone che sono arrivate sulle isole insieme a te ed in quei giorni navigheranno con te o su altre barche e quando gli equipaggi spontaneamente si radunano, c’è lo scambio culturale tra tanti ragazzi che arrivano da tanti posti diversi, città lontane ma anche paesi esteri.

Navigare alle Eolie significa avere la possibilità di entrare in contatto con la cultura culinaria di queste Isole che è basata sul pesce, ma anche su specialità di carne e non vi lascerà certamente indifferenti. Come non potrete non assaggiare i prodotti tipici della pasticceria siciliana, dal cannolo alle cassate sino alle granite messinesi che come dicono i locali, la granita più buona si mangia a Salina da Alfredo, ma anche la pasta di mandorle e la crema di pistacchio non sono da sottovalutare!

Eolie, Eolie… Isole Eolie un ritornello di sapori, odori e situazioni che si articolano tra roccia, mare, vento e sole. Dinamiche incomprendibili per chi non si è regalato almeno una volta una vacanza in questo preistorico arcipelago eoliano.

I vulcani, come Stromboli che ad oggi regala ancora spettacoli con le sue continue eruzioni e la caduta dei lapilli sulla sciara di fuoco, e il cratere dell’isola di Vulcano che se pur spento da cento anni ha una sua attività di esalazioni solforose di zolfo, ma che permette comunque la risalita a piedi regalando spettacoli panoramici su tutto l’arcipelago con scorci e dirupi, scarpate che conducono al cratere ormai inattivo, ma che conserva il suo aspetto, ricordando molto il paesaggio lunare.

Le brezze delle Eolie sono sempre piacevoli e permettono di navigare a vela senza particolari sforzi ed è una vela per tutti, famiglie con bambini, ma anche ragazzi giovani possono fare l’esperienza di farsi spingere dal vento per andare da un posto all’altro senza l’uso del motore, entrando in armonia con i suoni della natura, come il soffio del vento, il mormorio dell’acqua che scivola sullo scafo dopo che la prua la fende, una scotta che sbatte sull’albero uno scricchiolio dello scafo per le forze e le tenzioni in atto, e con un po’ di fortuna perché no, l’incontro con i delfini sulla prua che giocano con le onde e con la barca.

Andare a visitare le molte grotte, entrare all’interno con il gommone ed andare così nel profondo da perdere la luce alle spalle, grotte come fiordi a cielo chiuso per visitare i meandri di queste terre, queste coste che tanto ricordano i dinosauri. Farsi un bagno alla Canna, lo scoglio più alto di tutto l’arcipelago, ben settanta quattro metri, regala emozioni importanti essendo così irto in mezzo al niente, al blu alla profondità marina. Già perché qua alle Eolie il mare raggiunge anche oltre tremila metri di profondità, questi fondali sono pieni di crateri spenti ed al di là delle stime nessuno sa cosa conservano, quanti e quali segreti storici, naturali e misteriosi vi possono essere non è dato sapere a nessuno, l’aspetto più romantico ed affasciante dei tesori del mare.

Ma come dicevamo è arrivato l’ inverno e con lui tutto rallenta, quasi si ferma, le Isole Eolie si addormentano lentamente per il loro letargo, calano i battiti, si accorciano le giornate, baie, spiagge, vicoli e piazzette si svuotano e come per una naturale bellezza solo pochi abitanti continuano a far si che questi paesi rimangano magicamente in vita, per le Eolie i locali sono come un loro amato custode che si prende cura di tanti aspetti, mentre tutto il turismo che le ha popolate, animate è sparito chissà in quanti altri posti. Anche il mare durante l’inverno è sempre clemente con queste isole, tranne rare volte che lo si vede in burrasca, ma è la sua quiete la caratteristica più rilevante che differenzia questo posto. La quiete delle calme acque, vive in questo formidabile arcipelago, un posto dove tutto l’anno si respira tranquillità e serenità, un posto dove grazie anche agli abitanti l’ospitalità non manca e quando si parte per la fine della stagione, dopo poco è già nostalgia…!        

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