Traversata Oceanica Est-Ovest

Traversata Oceanica Canarie-Caraibi

Prepararsi a partire.

  Big Cormy 21.11.05

830 litri d’acqua nei serbatoi, 620 litri di gasolio, 525 litri d’acqua potabile in bottiglie, 30 litri di latte, 30 chili di pomodori in scatola, 20 chili di pane precotto ed in cassetta, 25 chili di pasta, 40 litri di vino, 45 chili di patate, 30 chili di frutta, 60 uova, 15 litri di coca cola, 5 barattoli di nutella, 10 barattoli di marmellate varie, 8 chili di sale, 15 chili di biscotti, 8 chili di caffè, 10 litri d’olio d’oliva, 20 confezioni di merendine, cornetti, pasticcini, 10 buste di frutta secca e patatine fritte,  i frigo sono pieni di carne, verdure, salumi, formaggi. Poi, 40 rotoli di carta igienica direttamente proporzionale alla cambusa, scottex, stracci, saponi…e così via…

Big Cormy in porto si siede diversamente sull’acqua; la sua linea di galleggiamento è cambiata, sembra una papera che galleggia, con il culo largo, ma riprenderà la sua linea dopo la partenza, miglio dopo miglio.

Ed intanto oggi a bordo abbiamo caricato un’altra miriade di cose impossibili da elencare!! La cambusa per una navigazione che durerà circa venti giorni con dieci persone a bordo è senza dubbio una delle parti più difficili da organizzare… le difficoltà possono essere superiori alla navigazione e alla conduzione della barca stessa. Un buon pasto rende di buon umore ed il primo scopo è quello di tenere il morale dell’equipaggio sempre alto; una buona cucina li farà sentire a casa anche nei momenti più impegnativi, anche quando fuori farà brutto.

Riparo la randa, qualche cucitura, aggiustiamo il passacavo della galloccia di poppa, smontiamo ancora e catena che verranno serrate in sentina al centro barca. Preparo due cassette di plastica con dentro cibi energetici, come fichi secchi, cioccolate e marmellate pronte per essere messe dentro la zattera di salvataggio. Serro in sentina tutti i pezzi per il supporto del timone di rispetto, passo mezza giornata in testa d’albero per ricoprire le sartie con del tubo gommato per proteggere la randa, vado a comprare qualche esca finta per pescare alla traina, un salto all’internet point per controllare la posta, le ultime telefonate di saluti.

Sembra che siamo pronti, ma non lo si è mai. Ad un certo punto si deve partire  perché la lista degli appunti non riesco mai a depennarla completamente…così come si scorciano di sopra, si allungano di nuovo di sotto con sempre nuove voci.

Buongiorno Atlantico.

22 novembre.

Mi affaccio al tambucio  in cima alle scale… davanti a me il turno di guardia, a dritta l’isola di Hierro, a poppa – ad oltre cinquanta miglia – La Gomera e Tenerife. Erano circa le 23 ieri sera quando, nel silenzio del porto, Big Cormy è scivolato via. Lentamente tra le imbarcazioni ferme al suo fianco, il suo albero si sdoppia incrociando al traverso altri alberi d’imbarcazioni ormeggiate su tutte le banchine ed in modo discreto, inosservato, come quando è arrivato dieci giorni fa, se ne andato, ce ne siamo andati come se il mare ci avesse chiamato. Leggi tutto “Traversata Oceanica Est-Ovest”

Guida alle Eolie

Lipari

 

L’isola normalmente viene usata come base di partenza per “emigrare” verso le altre dell’arcipelago. Bellissima, sopra e sotto il mare, con le sue spiagge di pomice finissima, le rocce granitiche, le insenature, i faraglioni e le grotte. La cittadina di Lipari si allarga a ventaglio intorno alla rocca, su cui sorge l’antico castello, proprio ai piedi del quale, sui due lati del promontorio, si trovano due dei tre porticcioli dell’isola. Sulla sinistra del promontorio del Castello la costa forma una piccola insenatura dove si trova il porto di Marina Corta, con la suggestiva Chiesa delle Anime del Purgatorio che separa i due piccoli bacini.

Una delle prime cose da fare, appena giunti a Lipari e magari prima di imbarcarsi, è il giro dell’isola. Partendo dal paese di Lipari, si segue il lungomare per Marina Lunga, si passa il porto Pignataro e si procede verso Canneto, situata in una insenatura delimitata a sud est dal Monte Pilato. Da Canneto, percorrendo la strada che conduce alla chiesetta di Pirrera, si arriva a Forgia Vecchia, le Rocche Rosse e Campo Bianco, cave di ossidiana e di pomice. Proseguendo a Porticello, sovrastata da giacimenti di roccia bianca e superato il promontorio di Punta Castagna, dove si può ammirare l’insolito spettacolo costituito dalle «sciare» di pomice che si tuffano in mare, si incontra la frazione di Acquacalda, con la grande spiaggia ed una splendida vista su Salina. Da qui inizia la salita verso la montagna fino al paese di Quattropani, e continuando ad andare si arriva a Pianoconte. A pochi minuti di strada si trovano le Terme di S. Calogero, edificate nel 1867 con la “stufa”, grotta sudatoria romana, che risale a circa 3.500 anni fa, ed il “Tholos” di civiltà Micenea. Proseguendo nel giro dell’isola si arriva al belvedere di Quattrocchi. Da qui si ammirano le pittoresche insenature ed i dirupi scoscesi che si buttano nel mare, l’incantevole panorama dei Faraglioni e lo sfondo dell’isola di Vulcano. Si continua poi di nuovo verso Lipari, seguendo la strada principale, ma vale la pena fare un’ultima deviazione, alla scoperta dell’Osservatorio Geofisico Internazionale, posto in cima a Monte Guardia. In paese avrete poi tutto il tempo di ammirare la Civita, con il parco del Castello, la Cattedrale, le ricostruzioni archeologiche dei siti ed il Museo Archeologico, uno dei più importanti d’Europa, che assolutamente merita una visita apposita. Ma è senza dubbio via mare che Lipari offre la sua parte migliore; dopo aver trascorso una piacevole serata a Lipari il giorno dell’imbarco, al mattino partiremo alla volta delle cave di pomice per un suggestivo bagno nelle acque cristalline ai piedi delle vecchie cave di estrazione della pomice che conferiscono al fondale sabbioso un aspetto caraibico. Ci rilasseremo qui per il pranzo prima di partire nel pomeriggio alla volta di Panarea. Costeggiando una costa a strapiombo che è tutta una varietà di colori e di toni suggestivi, si passa da “Cala Fico” alla imponente e caratteristica mole della “Pietra del Bagno” che fronteggia più giù le rocce rossastre della costa. Il versante meridionale dell’isola, di fronte a Vulcano, da cui è separata da uno stretto braccio di mare chiamato “Le Bocche di Vulcano”, che attraverseremo l’ultimo giorno di crociera rientrando a Lipari, è fronteggiato dalle sagome svettanti e caratteristiche dei due grandi faraglioni di Pietra Lunga e di Pietra Menalda. Il passaggio intorno ai faraglioni e la sosta in rada per un piacevole bagno al tramonto sarà il perfetto concludersi della settimana.
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Tramonto perfetto!

…arriva la notte, una notte diversa dalle altre, nessuna è uguale all’altra, a volte è proprio inutile cercare d’immaginarle. Questi silenzi hanno parole da ascoltare, non si possono costruire con la fantasia, tutto è fragile, è un equilibro dell’anima nel blu, il sole è tramontato nell’azzurro orizzonte sgombro di foschia, maestosa forza, energia che da la vita, mi ha trasmesso delle sensazioni, che si decifravano in un saluto, è stato un tramonto perfetto. Ho pensato molto in quel momento,  ho pensato ad un saluto da parte di chi oramai, sta in un posto che non si vede…

Dabs

…diario di bordo traversata oceanica.

22 novembre 2005, estratto del diario di bordo.

davide mantovani
Dabs

…mi affaccio al tambucio  in cima alle scalette… davanti a me il turno di guardia, a dritta l’isola di Hierro, a poppa – ad oltre cinquanta miglia – La Gomera e Tenerife, Canarie Island. Erano circa le 23 ieri sera quando, nel silenzio del porto, la barca è scivolata via… lentamente tra le altre imbarcazioni ferme al suo fianco, il suo albero si sdoppia incrociando al traverso altri alberi d’imbarcazioni ormeggiate su tutte le banchine ed in modo discreto, inosservato, come quando è arrivata dieci giorni fa, se ne andata, ce ne siamo andati come se l’oceano ci avesse chiamato, ed in realtà così è stato! Adesso ci aspettano circa venti giorni di oceano no stop sino ai Caraibi, questa sarà una navigazione indimenticabile!!

Dabs dei mari.

 

Poesia

 

A largo delle Azzorre…

silenzio nelle onde e vento forte da ovest

è un passaggio per andare più avanti

sfida di nodi e funi da comandare

oceano e notte

dentro sogni di luna crescente

l’alto mare ci accoglie dolcemente

questa notte di solitudine e lontananza, mi affatica

mentre questo lontano si avvicina, sulla prua della barca

si torna e qualcosa si riempie di allegria

un sollievo

un soffio, una spinta, un’onda… la vita!

 

                                                           Dabs

Conrad

2012 – Davide, Bequia Island Mar dei Caraibi

….ricorda, la tua imbarcazione chiede di essere condotta con sapienza. Devi trattare con comprensiva considerazione i misteri della sua femminile natura, e allora ti sarà sempre al fianco fedelmente. E’ una relazione seria quella che un uomo intrattiene con la sua nave, essa ha i propri diritti come se respirasse o parlasse, ed invero ve ne sono alcune che, per l’uomo giusto, faranno di tutto tranne che parlare. Una barca non è una schiava. Devi renderla manovriera nel mare grosso, non devi mai dimenticare che le sei debitore della più piena partecipazione dei tuoi pensieri, della tua abilità, del tuo amor proprio. Se ricordi questo obbligo in modo naturale e senza sforzo, quasi fosse un sentimento istintivo della tua vita intima, essa farà vela, virerà in prora, correrà in poppa per te finché potrà, o, come un uccello marino che si mette a dormire sulle onde infuriate, sosterrà alla cappa, la più forte burrasca che ti abbia mai fatto dubitare di vivere tanto, da vedere un’altra alba…

Joseph Conrad
(dallo Specchio del mare – 1904 – )

Esempio di crociera di sette giorni alle Isole Eolie

 

Esempio di Crociera Settimanale

Navigare verso le bellissime Isole Eolie note per le loro incomparabili bellezze costiere e subacquee e per i fondali tra i più ricchi di specie marine di tutto il Mediterraneo, significa entrare nel mondo marino delle “Sette meraviglie del Mediterraneo” così vengono anche chiamate le isole, grazie al loro straordinario fascino. Sette isole di origine vulcanica, l’una diversa dall’altra nei paesaggi e nel carattere, l’ambiente ideale per passare una settimana in barca a vela all’insegna del relax, del divertimento, del sole e della spensieratezza.

PRIMO GIORNO, SABATO

imbarco ore 19:00: Lipari – Marina Lunga
Il nostro tour comincia da Lipari, dove, dalle 19:00 del sabato, i nostri ospiti potranno imbarcarsi presso il pontile “Portosalvo”, a Marina Lunga, il quarto pontile galleggiante a circa 250 mt. dal molo di attracco degli aliscafi.

Noi saremo lì ad aspettarvi! “Conoscerete” da vicino le nostre imbarcazioni e, non appena saliti per prendere un po’ di confidenza con i nuovi spazi, procederemo all’assegnazione delle cabine; avrete il tempo di sistemare le vostre cose e riprendervi dal viaggio; uno dei momenti più divertenti sarà il “cattivissimo” briefing con lo Skipper, che ci permetterà di conoscerci un pò meglio!

Se vorrete uscire saremo felici di accompagnarvi per la cena e provare così insieme uno dei tanti ristoranti tipici Eoliani; sarà anche un’ottima occasione per cominciare a conoscerci e a conoscere le Eolie, famose anche per la loro cucina. Altrimenti a bordo non mancherà comunque niente per godersi un’ottima cena in relax…
Dopodiché, chi non è ancora stanco della giornata e non vuole tornare subito a bordo per coricarsi in cabina, potrà godersi una passeggiata per le vie del centro di Lipari, animate da diversi locali all’aperto con musica dal vivo….magari anche affacciarsi da Subba, “LA” pasticceria del corso di Lipari, che dal 1930 delizia anche i palati più fini con le sue specialità…granite, cassate e cannoli!

SECONDO GIORNO, DOMENICA

Panarea (12 Miglia)

La domenica mattina si mollano gli ormeggi….magari dopo aver fatto un salto in pescheria a comprare da Giuseppe dell’ottimo pesce fresco da gustare per pranzo!
Non appena salpati, vi accorgerete di cosa parlano i naviganti quando vi raccontano, rapiti, del mare e della sua poesia…”Sono cittadino del piu’ bel paese del mondo. Un paese dalle leggi dure ma semplici, che non bara mai, immenso e senza frontiere, dove la vita scorre al presente….” scriveva Bernard Moitessier; solo la barca a vela ed i suoi silenzi, i suoi colori ed i suoi profumi vi possono regalare attimi così inebrianti. Il senso di libertà che essa dona è impareggiabile, la vicinanza al mare mai scontata e sempre una sorpresa…imparerete ad apprezzarla durante tutta la settimana e sarà difficile poi tornare con i piedi per terra!

Ci dirigeremo subito verso le acque cristalline delle cave di Pomice per un primo bagno. Qui l’acqua, caraibica e trasparente, è un invito a tuffarsi; lo spettacolo è suggestivo: sul mare, di un azzurro chiarissimo e quasi vitreo, per i depositi di pomice sul fondo, si protendono ancora le vecchie passerelle che un tempo venivano usate per portare i carichi di pomice direttamente alle navi. Non esiste modo migliore per cominciare la vostra vacanza!

Navigheremo puntando la prua sull’isola di Panarea, la più “snob”, frivola e vacanziera delle sette, la “Capri” delle Eolie ; avremo circa 9 miglia di navigazione, che, se Eolo ci sarà favorevole effettueremo a vela…la brezza marina e l’incedere certo dello scafo contro le onde ci accompagneranno lungo il tragitto; c’è chi si gode il sole, chi un buon libro e chi ne approfitta per un meritato relax. Effettueremo la prima sosta a Cala Zimmari di lato a Punta Milazzese, cornice perfetta per un bagno e perché no, per un ottimo pranzo in barca. Un posto sicuro con venti costanti da N e NW, dai fondali sabbiosi ricchi di poseidonia.

Nel tardo pomeriggio decideremo poi se fermarci qua per la notte oppure, al tramonto, spostarci nei pressi dello scoglio di Dattilo di fronte al paese.

Al crepuscolo le Isole si mostrano in tutta la loro bellezza: la suggestione è data dalla natura che prorompe con straordinaria varietà di colori e sfumature in ogni dove…è esuberante Panarea, in ogni sua manifestazione, dalla spiaggia della Calcara con le fumarole, al giallo dello zolfo dei suoi scogli, nelle ripide pareti della costa occidentale, nelle rocce colonnari di Basiluzzo e in quelle a prismi della baia di Cala Junco.

Come sempre c’è chi si gode il tramonto aspettando di cenare sotto le stelle e chi invece non può rinunciare a visitare l’isola…per loro è il momento di scendere a terra! Insieme a passeggiare per le vie del paese, per poi ritrovarci al Raya, locale e discoteca, si, ma anche una delle tante tipiche costruzioni del paese…curatissima, fin nei minimi dettagli, una terrazza sul tetto piatto dalle tradizionali case eoliane, dai portici floridi e coloratissimi di ibiscus, bouganville e roseti, tutto sorretto da rotonde colonne. Gustare un aperitivo sulla terrazza del Raya, a luci soffuse, ammirando lo Stromboli che, inquieto, sbuffa all’orizzonte è un’esperienza che vale da sola questo viaggio! Ma è anche familiare Panarea: sia che scegliate di trascorrete in discoteca la vostra serata, sia che scegliate di passeggiare lungo i vicoli dell’isola o di rientrare nella tranquillità della Baia in barca per cenare siamo sicuri che trascorrete una splendida serata. Leggi tutto “Esempio di crociera di sette giorni alle Isole Eolie”